RIFERIMENTI,
NOTE E LESSICO |
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TESTO |
Tratto da: Crescenzo
Del Monte, Sonetti giudaico-romaneschi. Stampati
in 200 esemplari numerati e firmati dall'autore. Firenze: Casa Editrice Israel 5687/1927; pp. 22 Digitalizzato e pubblicato da www.torah.it a Gerusalemme nel 2016-5777 http://www.archivio-torah.it/ebooks/SonettiDelMonte.pdf Consultato il 18/02/2022 Crescenzo Del Monte, Sonetti giudaico-romaneschi. Con note esplicative e un discorso preliminare sul dialetto giudaico-romanesco, e sulle sue origini Firenze, Casa Editrice Israel, 5687/1927; pp.92 Digitalizzato da www.torah.it, Gerusalemme, 2016-57777 [sic!] http://www.archivio-torah.it/ebooks/Sonetti.pdf Consultato il 18/02/2022 |
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LESSICO | Per un lessico relativo ai sonetti he figurano in questa pagina, tratto da Sonetti giudaico romaneschi. Con note esplicative e un discorso preliminare sul dialetto giudaico-romanesco, e sulle sue origini, vedi Lessico giudaico romanesco |
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IMMAGINE |
Ettore Roestler Franz, Roma sparita: Il
Ghetto https://www.ettoreroeslerfranz.com/acquerelli/roma-sparita/ghetto/ ultimo accesso 17/02/2022 |
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COMMENTO |
Avevate mai letto poesie come queste? Siete rimasti senza parole di fronte a questa festa di soprannomi popolari, che a sentirli fanno immaginare il ghetto di Roma abitato da ebrei così vivaci e pronti a prendersi in giro? Sapevate che a Roma gli ebrei erano presenti ancora prima dell'impero, e che nel 44 a. C. parteciparono in massa ai funerali di Giulio Cesare che era stato loro protettore? La persecuzione nazi-fascista è solo l'ultima in ordine di tempo, perché la storia degli ebrei a Roma, e in Europa in genere, è un'alternanza di periodi in cui vengono tollerati e periodi in cui vengono isolati nei ghetti – dove le porte venivano chiuse la sera e aperte la mattina – o anche perseguitati. Non sono i soli, pensiamo, occupandoci di fiabe, alla comunità protestante occitana che si era stabilita in Calabria dal XII secolo e che fu sterminata nel Cinquecento per ordine di un cardinale che poi sarebbe diventato Papa Pio V. La porta di Guardia Piemontese si chiama ancora Porta del Sangue, perché il sangue degli uomini, delle donne e dei bambini massacrati scorreva per le strade come un ruscello. In Fabulando si trova la favola Indovina indovinatore, nella lingua provenzale della Calabria (http://www.fairitaly.eu/joomla/Fabulando/Indovinatore/mobile/index.html). Ma queste poesie non parlano di sterminio, ma di allegria e di prese in giro: in tutta Italia nei paesi e nei quartieri cittadini tutti avevano un soprannome, che si tramandava di padre in figlio, e che ormai è dimenticato. Se chiedete ai vostri nonni può darsi che qualcuno ricordi il soprannome di famiglia. I soprannomi possono essere gli stessi dei romani, ma anche derivare dall'ebraico, dal sefardita, dall'ashkenazita, dallo spagnolo... Le lingue, a studiarle bene, sono come le persone: tutte le lingue, come tutti gli esseri umani, sono frutto di tanti incroci che probabilmente non si potrebbe elencarli tutti ordinatamente. L'orgoglio per la propria cultura, come per la propria famiglia, è bello, a patto che non ci si illuda che derivi da un'origine ben definita, purché non sostenga la convinzione di una superiorità che dia il diritto di disprezzare, sottomettere, e addirittura sterminare, gli altri, chi è diverso. Non sappiamo se l'Autore di questi bellissimi sonetti comprendesse il significato di tutti i soprannomi che contengono: per noi sono affascinanti, divertenti, e anche se sono poco comprensibili evocano un mondo altrimenti ignoto, se non perduto. Abbiamo preparato il nostro piccolo lessico disponendo in ordine alfabetico le note esplicative di Crescenzo Del Monte: speriamo così di rendere agevole la comprensione almeno della parte dei soprannomi per i quali l'Autore fornisce la spiegazione. Per parte nostra abbiamo riconosciuto qualche termine del lessico empolese, piuttosto legato al livornese: a Livorno, come a Roma e a Venezia, si trovava una delle comunità ebraiche più antiche e numerose. Ci piace pensare che questi nomi e soprannomi siano frutto del continuo scambio che preserva e trasmette la vita, quella della cultura come quella biologica. I
tre sonetti dei nomi, o dei soprannomi, con le
relative note, si
trovano alle pagine 161-166 dei Sonetti
giudaico-romaneschi
di Crescenzo Del Monte, reperibili online grazie
alla Casa Editrice
Israel, che ha digitalizzato il libro, stampato a
Firenze in 200
esemplari nel 1927 (per accedere online al testo,
vedi le note
bibliografiche in questo stesso file). Il sonetto
tradizionale, di
quattordici endecasillabi, divisi in due quartine e
due terzine, si
trova qui nella variante caudata, ovvero ha una
coda, in questo caso
di due terzine, il primo verso delle quali è un
settenario anziché
un endecasillabo. La nostra ammirazione e la nostra
gratitudine a
Crescenzo Del Monte e a chi rendendo fruibile la sua
opera online ci
permette di gustare e divulgare il suo lavoro. |