IL NARRATORE VIRTUALE DI CLASSE



FAIRITALY ONLUS A CASTEL MELLA [BS]
ESPERIENZE DAD NEL MESE DI MARZO 2021


VERSIONE COLLETTIVA DELLA CLASSE V B
Insegnante Giueppina Fisicaro


Tanti anni fa nella Grecia un pastore con il suo pascolo di pecore si accampò. Incontrò degli uomini che lo prendevano in giro dicendogli: “sei rozzo non sai fare niente”. (M2)
Delle ragazze gli dissero che non doveva mangiare così troppo (M4), gli fecero una raccomandazione: “devi cambiare il tuo modo di vita” Il pastore allora le seguì. (M2)
Loro gli dissero che gli avrebbero raccontato un racconto (F13), lui accettò e si incamminarono, gli diedero un bastone per camminare mentre cantava. (M5)
[Quelle ragazze erano le muse che] mettono del miele sulle labbra di tutti i bimbi che da quel momento iniziano a parlare. (F7)

La storia iniziò. (M5)
Molto tempo fa la dea Terra nacque insieme a molte altre creature (F11), creò il cielo (F9, M4). Esso era immenso, era il più grande di tutte le cose che aveva formato la Terra, e sembrava che l’abbracciasse, (F5) fece nascere … le montagne (F10), il mare che non riusciva mai a stancarsi (F6) e l'oceano che segnava i confini delle terre (F6, F10)
Ogni notte il celo scendeva e abbracciava la Terra. (F2)
[E così] diedero alla luce molti figli tutti molto potenti, tra questi c'era il più piccolo Crono, che era il più sveglio e la sua mente era molto complessa: (F9) una mente esagerata (F2)
Un giorno però Cielo il padre si accorse che i suoi figli crescevano e pensò che (F11) potessero rubargli il trono.(F2)
Cielo non voleva che prendessero il suo posto così li messe nella pancia di Terra (F11): con tutti questi figli la terra era molto appesantita (F9) [e siccome] era stanca di tenerli sempre addosso (F12) quando non ce la fece più estrasse da sé ferro dianante. (F2)
La madre disse ai figli di vendicarsi contro il padre (F11) ma anche se tutti erano molto forti non avevano il coraggio, però Cronos il più piccolo dei figli si fece venire un po' coraggio (M3) e promise alla madre che l'avrebbe liberata dal padre.(F9)
Disse “Andrò io” (F2) e la madre gli diede in mano la falce. (M3)
Quando venne la notte il cielo si mise a ricoprire la terra e il più piccolo che volle vendicare i suoi fratelli si nascose e aspetto il momento giusto per attaccare il padre con la falce data dalla madre. Li tolse la membra (M3) velocemente gettandolo poi nel mare (M1) e riusci a sconfiggerlo. Da allora il padre fù costretto a lasciare il trono (M7).
Nel mare nostro nacque dalla membra una bambina e le onde la trattavano come se fosse in una culla. La ragazza la chiamarono Afrodite, in italiano Venere: (M3) era la dea dell'amore perché faceva fecondare piante, animali e uomini: (M3) ad ogni passo faceva crescere i fiori ed era sempre accompagnata dal dio Eros.(F9)

Testo e immagini elaborati per Fairitaly ONLUS da Claudia Chellini, Laura Cioni e Adalinda Gasparini
Libera traduzione dalla Teogonia di Esiodo di Adalinda Gasparini
Melodia Maduvanti di Davide Livornese al rabab